Giappone a Roma: Sugimoto Bunraku

Interrompo per un momento la cronaca del mio viaggio in Giappone per parlarvi di un evento che si terrà in ottobre a Roma, per festeggiare il Cinquantenario dalla fondazione dell’Istituto giapponese di cultura di Roma.

Conoscete il bunraku?

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Il bunraku, noto anche come ningyo joruri è una forma di teatro giapponese che si caratterizza per l’impiego di burattini di grandi dimensioni e che, insieme ai più celebri kabuki e al no costituisce una delle tre maggiori espressioni artistiche del Giappone nell’ambito delle arti performative.

Il teatro bunraku nasce verso la fine del XVI secolo dalla sintesi di due arti distinte: lo spettacolo di burattini portato avanti da artisti itinearanti e la tradizione dei cantastorie di testi epico-narrativi accompagnati dalla musica dello shamisen, uno strumento e tre corde. Ma è tra il XVII e il XVIII secolo che questo teatro si sviluppa, quando Takemoto Gidayu inaugura a Osaka il teatro Takemoto e porta sulla scena i drammi di Chikamatsu Monzaemon (1653-1724), colui che è considerato il più grande drammaturgo giapponese, denominato anche lo Shakespeare del Giappone.

Chikamatsu iniziò a scrivere drammi storici (jidaimono) per il bunraku, poi per un periodo di tempo si dedicò al teatro kabuki, per poi tornare nuovamente al teatro dei burattini nel 1703, quando portò sulle scene un nuovo genere, denominato sewamono, drammi ispirati a eventi di attualità che portano in scena il conflitto tra doveri sociali (giri) e sentimento umano (ninjo). A inaugurare il genere sarà Sonezaki Shinju, Doppio suicidio d’amore a Sonezaki, una storia che si riferisce ai fatti accaduti il 7 aprile del 16° anno dell’era Genroku (1703), quando Tokubei, un commesso di un negozio di salsa di soia, e la sua amante, la cortigiana Ohatsu, compirono insieme un suicidio d’amore nella foresta di Tenjin a Sonezaki (Umeda). Il dramma venne portato in scena appena un mese dopo l’accaduto, portando nuova prosperità al teatro Takemoto.

Ed è proprio quest’opera che verrà rappresentata al teatro Argentina nella sua versione originale, qui di seguito i dettagli:

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SUGIMOTO BUNRAKU: SONEZAKI SHINJU
Doppio suicidio d’amore a Sonezaki

4  ottobre ore 21.00
5 ottobre ore 19.00

Roma – Teatro Argentina
Largo di Torre Argentina, 52

Biglietteria Teatro Argentina
Tel. 06 684 00 03 11 / 14

Biglietti online su www.vivaticket.it

Presso la sede dell’Istituto giapponese di cultura saranno organizzate altre attività collegate all’evento principale, qui trovate tutte le informazioni in merito.

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