Negli ultimi tempi il ramen sta spopolando in Italia e a Roma, tanto che nell’ultimo periodo ci sono state diverse aperture di ristoranti specializzati in questo piatto molto amato e molto conosciuto in Giappone.
Il ramen ラーメン è un piatto tipico giapponese a base di spaghetti di frumento serviti in brodo di carne, insaporito con salsa di soia o miso e con guarnizioni come maiale affettato, alghe marine secche, kamaboko, negi, mais e altri ingredienti. Praticamente ogni località del Giappone ha la propria variante di ramen, dal ramen di tonkotsu (brodo di osso di maiale) del Kyūshū al ramen di miso dell’Hokkaidō.
Il ramen è una pietanza di origine cinese, anche se non è chiaro quando è stata introdotta in Giappone. Fino agli anni Cinquanta il ramen veniva chiamato shina soba (“soba cinese”), ma oggi è più comune il termine chūka soba (che significa anch’esso “farina di grano saraceno cinese”) o appunto ramen, che sembrerebbe essere la pronuncia giapponese della parola cinese 拉麺 (la mian), che significa “tagliatelle tirate a mano”.
Con il post di oggi, voglio fornire una guida ai migliori ristoranti di ramen a Roma.
Pronti a scoprire quali sono?
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Waraku Ramen
Info
Waraku
Via Prenestina 321, Roma
06 2170 2358
Waraku è stato il primo ristorante romano a portare il ramen a Roma. Nato come circolo culturale, prima di fatto non era altro che una palestra in cui si praticano arti marziali, ora ha lasciato la vecchia sede al Pigneto per trasferirsi non lontano, sempre sulla Prenestina, creando un vero e proprio bistrot giapponese.
Il nuovo locale è molto carino, piccolo e un po’ raccolto, ma con un bel giardino che sicuramente si potrà ben sfruttare con la bella stagione, e la proposta culinaria rimane tra le più interessanti di Roma: non solo ramen (di cui c’è un’ampia scelta), ma anche gyoza,, okonomiyaki, takoyaki, diverse proposte di soba e udon. Molta scelta anche nelle birre giapponesi, e anche i dolci non sono niente male, sia quelli tradizionali che quelli più di sperimentazione.
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Ramen Bar Akira
Info
RAMEN BAR AKIRA
VIA OSTIENSE 73, ROMA
06 8934 4773
info@ramenbarakira.com
Oltre a Waraku, per lungo tempo non è stato facile trovare un buon ramen nella capitale. Tutto è cambiato con l’apertura del Ramen Bar Akira, che ha riscosso un notevole successo, che ha portato all’apertura di altri locali (a Roma e non solo).
Il ristorante è molto essenziale in stile quasi nordico, più che giapponese, bello il bancone a vista sulla cucina, il servizio forse non è dei più veloci, ma penso ci siano margini di miglioramento. Il ramen, molto buono e gustoso, è del tipo tonkotsu, vale a dire che il brodo è a base di osso di maiale (molto saporito), ed è possibile sceglierlo in tre varianti (black shoyu, white shio, red spicy), inoltre sono disponibili un ramen vegetariano e due tsukemen.
Il brodo è piuttosto saporito e consistente e la porzione è nella media, con possibilità di refill e di personalizzare il topping.
Tra le altre proposte culinarie di Akira vi segnalo i classici gyoza, karaage, onigiri, agedashi tofu.
Il punto debole del ristorante (come di tutti i ristoranti giapponesi di Roma) è il prezzo, che rientra nella media di quello che trovate a Roma (non solo giapponese), ma se penso alle scodelle fumanti di ramen in Giappone a 400-500 yen, capite bene che i 12 euro pagati (se poi volete aggiungere altro, come uova, mais ecc. si paga 1 € in più a pezzo) sembrano un tantinello eccessivi. La porzione comunque è giusta, c’è poi la possibilità di fare il refill di noodle se vi avanza il brodo (3 € in più).
Il locale è sempre piuttosto affollato, noi senza aver prenotato abbiamo potuto sederci al bancone perché siamo arrivate molto presto, prima delle 20.00, dopo senza prenotazione non facevano entrare più nessuno, cosa che rispecchia il boom che il Giappone sta avendo in questo ultimo periodo.
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Mama-ya Ramen
Info
MAMA-YA AKIRA
VIA OSTIENSE 166A, ROMA
+39 393 812 3386
info@mamayaramen.it
Una delle ultime aperture a tema ramen nella capitale, e probabilmente la mia preferita in assoluto. Il ramen di Mama-ya è buono, gustoso, e davvero permette un viaggio sensoriale in Giappone.
Il locale è molto piccolo (nella media delle tipiche izakaya giapponesi), quindi vi consiglio di prenotare con un buon anticipo, ma molto accogliente e il servizio è veloce.
La cucina propone un ramen artigianale, senza additivi, né glutammato di sodio, dalle ricette dello chef Kotaro Noda, realizzate dalla chef Mariana Catellani.
Il costo è nella media del ramen romano (perdonate il gioco di parole!), quindi la scodella è sui 12-13 € e propone una buona selezione, con diversi topping da aggiungere. Oltre al ramen, potete trovare i classici gyoza e onigiri, e altre specialità come tsukune, panini al vapore e diverse varietà di riso.
Tutto di qualità eccellente, non posso che consigliarlo!
E voi, conoscete altri locali di Roma in cui è possibile mangiare un buon ramen? Segnalateli nei commenti!