Oggi ho intenzione di parlarvi di… Kit Kat! Chi non conosce, o non ha mai mangiato il celebre snack della Nestlé al cioccolato? Come i miei lettori nippofili sapranno, in Giappone, a differenza dell’Italia, ne esistono tantissime qualità diverse, che variano in base al periodo dell’anno o ai prodotti tipici di determinate zone del paese. Volete qualche esempio?
C’è il Kit Kat Sakura che richiama la primavera, e il Kit Kat Waguri (castagna giapponese) per l’autunno, c’è il Kit Kat Kinako (farina di soia), il Kit Kat Azuki (i fagioli rossi alla base della pasticceria giapponese), al caffelatte e così via…
Oggi anche io ho fatto il mio break (come invitava a fare lo spot!) con questo:
Kit Kat al maccha 抹茶, il tè verde che viene usato nel sadou 茶道, la cerimonia del tè, ed estratto in polvere di sakura.
La confezione, come potete vedere, è decisamente primaverile, come suggerisce anche l’uso del sakura e all’interno abbiamo altre due mini confezioni con all’interno due barrette di Kit Kat ciascuna.
Le barrette sono verdi, il colore del tè, anche se il sapore, a mio parere, ricorda più quello del cioccolato bianco… Non sono male, anche se forse risultano un po’ troppo dolci per il mio palato.
Come ho detto, in Giappone ne esistono veramente per tutti i gusti, alcuni poi sono veramente particolari e caratteristici di determinate zone del paese, come il Kit Kat al miso (di Nagoya), al wasabi (di Shizuoka), e dal sito ufficiale ne sto scoprendo una quantità enorme nei gusti più disparati! Alla patata viola, alle mele di Shinshu, alle fragole Amaou (varietà di Fukuoka), al tè hojicha (tè verde tostato).
Io per ora ho provato solo questi al maccha e sakura e quelli al tè verde… Ammetto che finora non mi hanno particolarmente entusiasmato, ma mi ripropongo di tentare con altri gusti! Al momento Kit Kat classico al cioccolato batte tè verde/sakura 1-0.
E voi, avete provato qualcuno di questi incredibili Kit Kat? Cosa ne pensate? Quale preferite?