La primavera è vicina, ed è quasi tempo di hanami! Nell’attesa che i sakura fioriscano anche in Italia (in Giappone è previsto che fioriscano proprio questo fine settimana pre-primavera), godiamoci il nostro social hanami con #sakurandom!
Per l’occasione, e in tema prettamente primaverile, ho deciso di fare con voi una ricetta in cui volevo cimentarmi da diverso tempo, e pur non essendo i wagashi (dolci giapponesi) proprio una mia specialità, oggi vedremo come preparare uno dei dolci tradizionali più popolari in Giappone, cioè i dango 団子. Sicuramente li avrete visti moltissime volte sia nei manga che negli anime, ma per farla breve, si tratta di una polpettina di mochi, dolce a base di farina di riso servito in forma di spiedini, di solito con un ripieno a base di anko, la marmellata di azuki, e si accompagnano a una tazza di tè verde.
I dango sono probabilmente uno dei dolci più tipici del Giappone e vengono mangiati tutto l’anno. Ne esistono tantissimi tipi diversi, sicuramente i più famosi sono i mitarashi-dango, che sono accompagnati da una salsa (la salsa mitarashi, appunto), a base di salsa di soia che conferisce un sapore piuttosto particolare al dolce (che infatti, troppo dolce non è, perdonate il gioco di parole).
Per lo hanami se ne prepara tradizionalmente un tipo particolare, il Sanshoku-Dango 三色団子 (dango a tre colori), che per l’occasione è chiamato Hanami-Dango 花見団子 ed è composto da tre polpette la cui sequenza di colori rimanda squisitamente alla primavera: il rosa, il bianco e il verde, colori tipici primaverili.
Esiste anche un proverbio piuttosto famoso legato a questo dolcetto tipico e allo hanami:
花より団子
[hana yori dango]
Letteralmente significa “meglio i dango che fiori”, vale a dire che la sostanza è meglio della forma, o meglio badare alle cose pratiche piuttosto che alla mera estetica. Viene usato spesso in maniera ironica a indicare le persone che appunto preferiscono gozzovigliare, mangiando dolci e bevendo, piuttosto che dedicarsi alla contemplazione estatica dei fiori, e a mio parere questo modo di dire esprime alla perfezione quello che alla fine è lo hanami, una scusa come un’altra per stare insieme agli amici e mangiare e bere a volontà 😛
Ma torniamo a noi e alla nostra ricetta, la preparazione è piuttosto semplice in realtà, e anche i tempi sono abbastanza veloci, calcolate circa una mezz’ora tra preparazione e cottura; la difficoltà vera sarà piuttosto nel reperire gli ingredienti, il mio consiglio è di rivolgervi agli alimentari etnici, dove troverete quasi sicuramente tutto il necessario.
Ricetta Hanami Dango 花見団子
Ingredienti per 4 persone
Per l’impasto
- 100 gr di farina di riso glutinoso (shiratamako/mochiko)
- 100 gr di farina di riso (joshinko)
- 220 gr circa di acqua calda
Per la copertura (potete anche non farla, e in caso aggiungere un po’ di zucchero nell’impasto, circa 2 cucchiai)
- 50 gr circa di zucchero
- 50 gr circa di farina di soia (in sostituzione, potreste usare quella di cocco, per un risultato molto sfizioso)
Per colorare
Potete usare dei coloranti alimentari (rosa e verde), oppure:
- Per il rosa: fare un ripieno di anko
- Per il verde: un cucchiaino di tè matcha
Per la ricetta, non avendo a disposizione dell’anko, ho utilizzato del colorante rosa alimentare, mentre per il verde ho usato un cucchiaino di tè matcha. In alternativa si possono anche fare salati (omettete lo zucchero in questo caso), e si possono utilizzare come coloranti delle verdure come le carote per il rosa e spinaci per il verde, o anche altro.
Preparazione
Preparate tre diversi contenitori dove mescolare le due farine di riso (glutinoso e non) con acqua calda, in una aggiungete il colorante rosa (se usate l’anko, prima preparate il composto e poi aggiungete l’anko all’interno delle palline) e in un altra il colorante verde o il tè matcha, e lavorate il composto (inizialmente aiutatevi con un mestolo di legno, poi procedete a mano) fino ad ottenere una pasta omogenea e lucida. Se vedete che il composto si attacca alla mano, aggiungete altra farina di riso, se troppo duro invece aggiungete altra acqua. Se avete problemi con la farina di riso glutinoso, per lavorarlo aiutatevi con della fecola di patate. Quando è pronto, iniziate a preparare le palline, cercando di farle tutte della stessa dimensione.
Nel frattempo fate scaldare l’acqua, e quando bolle buttate dentro le palline. Bisognerà aspettare che le palline vengano a galla (come gli gnocchi), quando saranno salite, toglietele dal fuoco con una schiumarola, e poi mettetele in una ciotola con acqua fredda. A questo punto, se volete fare la copertura, potete mescolare la farina di soia o di cocco o quella che preferite, insieme allo zucchero e adagiarci sopra le palline per ricoprirle. Altrimenti potreste lasciarle anche così, ed eventualmente cospargerle alla fine con un po’ di anko (oppure, per una seconda variante ancora più golosa anche se decisamente poco ortodossa, potreste usare la nutella 😉 )
Ora, non vi rimane che formare gli spiedini con 3 palline ciascuno: rosa, bianco, e verde. I vostri hanami dango sono pronti, potete servirli con una tazza di tè verde e gustarli sotto un ciliegio in fiore!
Buon Hanami a tutti voi! <3
Ohhhh mio dio che meraviglia!!!!!! Devo assolutamente provare a farli a casa!!!! Spero siano buoni come sono belli da vedere! 🙂
Ciao a presto
Marika
http://lakife.com
Ciao, grazie per essere passata di qui! 🙂
Il sapore dei dolci giapponesi è sempre un po’ “strano” e non tutti li apprezzano particolarmente, ma a me piacciono molto, l’ideale è accompagnarli con una tazza di tè verde!
Fammi sapere se poi replicherai la ricetta! 🙂 A presto!
Troppo buoni e troppo cariniiii! Proverò a farli presto credo 😀
Sono contenta che ti piacciono! Fammi sapere se ti cimenterai nell’impresa! 😀 Grazie e benvenuta sul blog! 😉
ciao! mi devi insegnare un po’ di cose.. mia figlia adora gli anime Emily chiede di farle questi piatti..
In che zona sei a Roma?
Ciao Ciao ciao
Ciao Barbara, benvenuta! Assolutamente quando vuoi 🙂
Io sono in zona Roma ovest/centro, puoi scrivermi via mail: tradurreilgiappone@gmail.com così ci possiamo sentire direttamente!